Gli Asana o posizioni rappresentano la postura che il corpo assume durante la pratica. Hanno molteplici effetti sia sul piano fisico che su quello energetico: donano stabilità, salute e leggerezza al corpo; una posizione ferma e piacevole crea equilibrio mentale e combatte l’incostanza della mente.
Uno dei primi insegnamenti che derivano dalle Asana dello Yoga è la capacità di fermarsi, la sospensione del movimento, imparare ad uscire dall’ansia del fare e recuperare il diritto di essere; imparare a stare, a radicarsi, accettare la propria fisicità e, partire da essa, per trovare la capacità della stabilità.
Nella nostra società siamo abituati a correre da una parte all’altra, spesso distrattamente, ma il nostro corpo non è solo un veicolo di movimento, puó indurci anche alla calma, puó farcela sperimentare e assaporare.
“Siedi”, si trova spesso scritto nei testi yogici, impara a stare seduto come fosse la posizione piú naturale e comoda di questo mondo, senza sforzo e nell’apertura verso l’ambiente che ti circonda. La posizione seduta, vero obiettivo di tutte le altre posture, è il simbolo del corpo fermato, che sta, non corre, non si agita, non si affanna, semplicemente è.
Gli Asana, dunque, non sono solo degli esercizi ginnici ma delle posizioni che sviluppano agilità, equilibrio, resistenza e aumentano la vitalità di chi li pratica. Essi stimolano ogni muscolo, nervo, e ghiandola del corpo, riducono la fatica, calmano i nervi e favoriscono il mantenimento di un fisico forte, elastico e sano, ma la loro vera importanza sta nel fatto che allenano e disciplinano la mente favorendo il raggiungimento della quiete fisica e mentale.
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